Dove gli albergatori vogliono davvero che l'intelligenza artificiale prenda il sopravvento? Il white paper di HiJiffy rivela le risposte.
La pubblicazione gratuita analizza 16 milioni di messaggi degli ospiti e mostra i risultati di un sondaggio condotto tra il personale dell'hotel
Dalle grandi catene agli hotel indipendenti, l'ultima indagine di HiJiffy dimostra che l'intelligenza artificiale non è più una tendenza futura, ma una realtà presente. Ma con la crescente integrazione dell'automazione nelle attività alberghiere, emerge una domanda più complessa: dov'è il limite?
Questa stessa domanda è il punto di partenza dell'ultimo white paper di HiJiffy, che esplora come l'intelligenza artificiale sta rimodellando il settore dell'ospitalità e come trovare il giusto equilibrio tra efficienza tecnologica e tocco umano.
Basandosi sulle risposte ai sondaggi dei professionisti dell'ospitalità, sui dati di prima parte derivanti dall'analisi di 16 milioni di messaggi degli ospiti e sulle intuizioni di esperti di tecnologia alberghiera, tra cui Mews, Oaky e Bookline, questa pubblicazione esplora come l'intelligenza artificiale viene utilizzata oggi e a cosa potrebbe servire in futuro.
Oltre il 26% degli albergatori afferma che rispondere alle domande ripetitive degli ospiti è uno degli aspetti più noiosi del loro lavoro.
I risultati rivelano inoltre che l'86% dei professionisti del settore alberghiero afferma che l'automazione basata sull'intelligenza artificiale li ha aiutati a risparmiare tempo, soprattutto riducendo il carico di attività ripetitive come la gestione delle FAQ, l'esecuzione di attività amministrative di routine e la gestione delle comunicazioni post-prenotazione.
Ma dov'è il limite?
Il rapporto non si limita a evidenziare i vantaggi, ma ne esplora anche i limiti. Alla domanda su quali attività ritenessero dovessero rimanere saldamente gestite dall'uomo, gli albergatori hanno indicato richieste speciali, interazioni in arrivo/partenza e interazioni personali.
"Gli albergatori non si chiedono più se l'automazione faccia parte del loro mondo, ma come usarla con saggezza, dove tracciare un limite e come proteggere ciò che conta di più: la connessione umana", spiega Tiago Araújo, CEO di HiJiffy. "Questo white paper è il nostro contributo a questa riflessione. Troverete spunti di riflessione da parte del personale alberghiero che già utilizza l'intelligenza artificiale, commenti di esperti, storie di brand e dati provenienti da quasi 16 milioni di messaggi degli ospiti raccolti nell'ultimo anno."
Basato sull'esperienza pratica e su molteplici prospettive, "Dov'è il limite?" è pensato per essere un punto di partenza per la conversazione. Si conclude con una pratica checklist di preparazione all'IA per aiutare gli albergatori a valutare le loro strategie attuali e a garantire che il loro approccio all'automazione supporti, anziché sostituire, un'assistenza clienti autentica.
Il white paper di HiJiffy offre una riflessione attuale per un settore in transizione: come utilizzare l'intelligenza artificiale non per sostituire le persone, ma per rafforzarle.
Scarica gratuitamente il white paper e scopri come gli albergatori utilizzano l'intelligenza artificiale per risparmiare tempo, senza perdere il tocco umano: